giovedì 11 novembre 2010

Che cos'è un'auto ecologica? - L'embrione di City car del futuro dal MIT di Roberto Rizzo

Se vogliamo fare un identikit di che cos'è un'auto ecologica, dobbiamo partire dal sistema di propulsione: usare delle fonti di energia pulite al posto dei combustibili fossili è un elemento fondamentale. L'auto elettrica, da ricaricare a casa o tramite le colonnine per strada, oggi, in linea di principio, lo consente. La tecnologia delle auto elettrica ha fatto un salto tecnologico rilevante grazie alle batterie a ioni di litio, che raggiungono una densità di energia più che doppia rispetto alle tipologie batterie precedenti.

Ma quello della propulsione non è l'unico fattore da considerare. Un'auto ecologica deve essere realizzata in materiali leggeri, ma che garantiscano allo stesso tempo la sicurezza degli occupanti in caso di shock, e facilmente riciclabili a fine vita. Pensiamo anche a quanta energia consumano le auto in circolazione. Una di medie dimensioni ha un motore con una potenza massima di diverse decine di kW. Giusto per avere un ordine di idee, nelle nostre case la potenza elettrica che usiamo per far funzionare gli elettrodomestici e i sistemi di illuminazione in genere è di soli 3 kW. Ma a che cosa assomiglieranno le auto ecologiche del futuro? Uno dei più importanti centri di ricerca mondiali, il Massachusetts Institute of Technology ha progettato e realizzato dei prototipo in scala ridotta di una City Car a due posti elettrica pura (un prototipo in scala reale dovrebbe essere realizzato entro fine 2011). L'auto, frutto del lavoro del gruppo di ricerca Smart Cities, pesa circa 450 chili (un terzo di una Toyota Prius e il 40% in meno di una Smart), è lunga due metri e mezzo (come una Smart e la metà di una Prius) e percorre più di 40 chilometri con l'equivalente un litro di benzina. Monta quattro motori elettrici con recupero dell'energia in frenata posizionati nelle ruote. Ogni ruota contiene anche i sistema di controllo dello sterzo, delle sospensioni ed è controllata elettronicamente in maniera indipendente dalle altre. Ciò fa sì che l'auto possa ruotare intorno al proprio asse e possa essere parcheggiata parallelamente ai marciapiedi senza fare manovra, ma muovendosi di lato. Lo spazio necessario per il parcheggio viene ridotto fino a una lunghezza di un metro e mezzo grazie alla possibilità di racchiudere a fisarmonica l'auto: dalle tre alle quattro CityCar trovano posto in una tipica area di sosta dedicata a una singola auto tradizionale. L'accesso e la fuoriuscita possono essere effettuati di fronte, mentre la parte posteriore dell'auto è riservata ai bagagli. È dotata di batterie a ioni di Litio che oltre a poter essere ricaricate tradizionalmente a casa o presso le colonnine presentano la possibilità di ricarica automatica nei parcheggi, come avviene con gli spazzolini elettrici da denti nei loro contenitori.

Fin qui tutto fantastico: ma quanto costerebbe un'auto di questo tipo? Ovviamente per ora si tratta soltanto di un prototipo e non esiste una produzione di serie che preveda la commercializzazione del veicolo, per cui non c'è un listino prezzi. Ma secondo gli scienziati del MIT, una volta lanciata la produzione in serie il costo sarà superiore rispetto a quello di una bicicletta elettrica con pedalata assistita (circa 700-800 euro) ma inferiore rispetto a un'auto tradizionale a benzina o diesel che usiamo in città (8.000-10.000 euro) perché più compatte. Possiamo anche ipotizzare che le City Car, quanto meno in una fase iniziale, saranno esentate dal pagamento dei ticket d'ingresso nelle città che lo introdurranno (il ticket esiste già a Milano, Londra, Singapore, Stoccolma) e pagheranno il parcheggio a un prezzo scontato perché occupano molto meno spazio rispetto a un'auto tradizionale. È possibile vedere scaricare numerosi filmati e ascoltare interviste ai ricercatori che hanno sviluppato il prototipo all'indirizzo http://cities.media.mit.edu

2 commenti:

  1. Il design della Smart Cities è molto bello! L'elettromobilità sembra davvero una delle soluzioni più intelligenti per le nostre città inquinate! Insieme al potenziamento dei mezzi pubblici le metropoli potranno diventare più sane e ruberanno meno tempo ai cittadini per gli spostamenti. Bisogna predisporre anche le infrastrutture; la nostra azienda, la Giulio Barbieri S.p.A., sta contribuendo in questa direzione producendo stazioni di ricarica per veicoli elettrici fotovoltaiche e pensiline intelligenti per le fermate del bus. www.giuliobarbieri.it.

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